Senza più libertà

Questo succedeva qualche mese fa…3 tamponi nel giro di 7 giorni, senza contatto positivo, 2 dosi di vaccino in attesa della terza dose.

Oggi invece…decidere se è giusto far subito un tampone Covid-19, sta alla persona essere cauta e sapere quando è il momento opportuno.

Non credo che un tampone debba essere fatto a caso.

Divertirsi frequentemente con varie persone a scavare il naso solo perché definite ad esempio “persone fragili” è una follia, ma non solo noi della categoria, quella caccia al tampone positivo oggi ha colpito un po’ tutti (e per qualcuno sembra anche una vittoria…scusate una stupida vittoria).

Se potessi fermare realtà credo vorrei fermare quelle squallide!

Se si necessita per esempio di certe feste, le regole dovrebbero essere uguali per tutti, invece sovente si cade nel dettaglio, da chi non mantiene il distanziamento e la mascherina e da chi sottovaluta il Green-Pass.

Le regole dovrebbero stare nei parametri ministeriali, ma pesa stare senza più la libertà di prima!

Se da una parte si teme una raffinata e sepolta quarantena dall’altra ci si deve assicurare di non essere positivi.

Scorgere pesi da alimentare, quali ad esempio stati emotivi per l’attesa di un tampone definisce veramente, un quadro fantastico di tensione e ansia.

Scorgere poi degli utili pregi tra chi non vuole vaccinarsi, tra chi si è vaccinato, tra chi pensa che sia una manovra politica e siamo in dittatura è impossibile: sta di fatto che l’indifferenza ha preso il sopravvento.

Se prima serrare in parte i rapporti con chi era di troppo era giudizioso, ora con il Covid-19 si deve!

È umano in genere, stare con il patema nel vedere persone certamente poco gradite, cresce quindi sempre più la voglia di stare con pochi contatti amichevoli e cercare pochi legami multipli di condivisione e altruismo.

Qualcuno vorrebbe negare momenti di condivisione e di prassi con la stessa fretta con cui si vorrebbe negare il Covid-19.

Il Covid-19 invece di creare unione ha creato odio e un velato iter discriminatorio. Parecchi hanno festeggiato per  l’ordine dato sull’obbligo vaccinale a partire da alcune situazioni e settori, ma temere il green  pass  è normale, niente sarà più come prima neanche la libertà  sarà più come prima senza passare da un vago codice QR su un display!

Pubblicato da Simone Patania

Stabilmente ho dato al blog naturale spontaneità al mio pensiero , con l'idea di vincere una "partita di calcio" . Detto il mio pensiero con l'impossibilità di "scalciare la palla" per fare goal , ma con lo stesso stato voglioso di chi ha certamente la forza di correre e segnare per vincere , al fine di abbattere barriere di ogni tipo .

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