Qualcuno,anche tra i conoscenti non so se ha avuto tempo di leggere il mio libro, o se lo ha capito davvero,dato che continuano a sfornare gaffe!
Credo servano altre presentazioni!
Chi mi chiede ad esempio una serie di domande e pretende immediatamente risposte verbali; dice di aver letto il libro e non ha capito che non mi esprimo verbalmente ed ho utilizzato un software particolare per scrivere.
Chi non mi saluta,o mi saluta velocemente magari ad una distanza di quattro metri senza un avvicinamento fisico ed un contatto morale emotivo, chi non riesce a presentarsi, chi non mi rivolge parola, chi non ha ancora letto questo libro e mi chiede a quando il prossimo, come se scrivere un libro fosse una passeggiata!
Deludente! Bei normodotati!
Basta trarre soddisfazione da quei pochi che sanno cogliere con giudizio ogni certezza e singola mia parola.
Le parole sono importanti e vanno colte come si coglie la felicità in ciascun momento vero della vita. Se aspetti di essere felice ,cerca il momento giusto tra vari interessanti momenti di vita standard.
Sarebbero più opportune poche realtà ma salienti, con messaggi davvero netti,che tante ma date con superficialità.
Nel mio libro”CERCARE L’IMPOSSIBILE SENZA ESSERE DIVERSI”,ho meditato su me stesso a rate,e chi avrà fatto anche un quadro anche solo lieve della mia vita reale forse acquisterà maggiore sensibilità, oppure anche maggiore indifferenza. Dipende sempre da cosa si capisce o recepisce o da cosa si vuole capire o recepire.
Bei tempi di inclusione sarebbe opportuno avere e mantenere……….